lunedì 19 aprile 2010

Controvento

E' aprile, è il mese dei venti. Queste entità misteriose che governano i climi, che fan muovere le nuvole, che puliscono il cielo e liberano il sole dalla prigione dei cumuli. Invisibili, mutevoli, favorevoli o sfavorevoli.
Sabato mattina, sulla strada verso Muraste, a cavallo della mia mtb ce l'avevo proprio in faccia. Ruote grosse, tappate, rettilineo di una decina di chilometri in leggera salita e folate a 60km/h contro.
Andare controvento è una capacità che si acquisisce con gli anni, con le esperienze. Significa accettare che un'entità invisibile determini in modo consistente ciò che si sta facendo. Il vento non si vede ma c'è, e l'indole umana cerca di comportarsi come se questa forza non ci fosse. E invece va accettata.
Pedalando, agli inizi, il vento è un nemico. Lo si soffre molto, non si sa gestirlo. Quand'è a favore non lo si ringrazia, quand'è contro lo si maledice. Ci sembra di non riuscire ad avanzare, ma è solo perche non accettiamo che ci sia. Non accettiamo che qualcosa, perlopiù senza una faccia, si metta fra noi e la strada da percorrere. Il vento innervosisce, disturba, frena, sbilancia. Ce ne ricordiamo solo quand'è contrario.
Una volta capito che le forze in gioco sono anche invisibili il vento diventa un attore della commedia, non un nemico. E ci si stupisce a quel punto di quanto gratificante sia giocarci insieme, di quanta forza dentro abbiamo, di come sia possibile conviverci con il sorriso.
Avanzare sereni è accettare. Accettare che ci siano dei rallentamenti, accettare di dover fare piu fatica della prevista, accettare qualche folata che ci manda fuori rotta, pronti a ritornare in direzione.
Come un albero ci si deve adattare. Ciò che è rigido si spezza, il malleabile prende la forma più adatta e resiste, si reinventa.
Fa tutto parte del sottile equilibrio fra il dentro e il fuori che va continuamente bilanciato.
Ma per accettare e adattarsi dev'essere ben chiara la meta da raggiungere, cosicche gli sforzi non siano vani e il vento non li dissolva.
Seguire la luce, l'unica cosa che il vento non sa spostare.

1 commento:

  1. Semplicemente, incatenvole e "vero" mio caro questo tuo inciso !

    Sono assolutamente nella tua stessa "energia" un "virtual abbraccio", D

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